Chi non deve bere birra?
Ideale per dare un tocco in più ai momenti di condivisione con amici e famigliari, sono in tanti a temere di dover fare i conti con possibili effetti negativi conseguenti un’assunzione eccessiva di birra. C’è, inoltre, chi non deve bere tale bevanda. Ecco chi sono i soggetti interessati.
Chi non deve bere birra?
La birra è famosa e apprezzata per essere gustosa e, in particolar modo nel corso della stagione estiva, rinfrescante. Questa bevanda di per sé non fa male al nostro organismo. Gli esperti sostengono che vi è una quantità ideale da bere senza compromettere la salute. In particolare suggeriscono di bere al massimo tra i 300 millilitri e i 450 millilitri di birra al giorno. Tale quantità può risultare differente a seconda del peso e all’età della persona. A livello generale è possibile affermare che è bene evitare di oltrepassare le quantità prima citate. Ma non solo, determinate categorie di persone dovrebbero evitare di bere tale bevanda.
Alcol, zero o il meno possibile: i consigli del Ministero della Salute
Pur essendo una sostanza legale, l’alcol, se assunto in dosi elevate, può portare alla dipendenza. Al fine di contenere i possibili rischi e danni sia a livello di salute che sociali è necessario responsabilizzare le persone in merito alla quantità e modalità di assunzione delle bevande alcoliche. A tal proposito, come si legge sul sito del Ministero della Salute:
“Le nuove indicazioni italiane definiscono a basso rischio un consumo di:
- 2 unità alcoliche al giorno per gli uomini
- 1 unità alcolica al giorno per le donne
- 1 unità alcolica al giorno per le persone con più di 65 anni
- zero unità di alcol sotto i 18 anni
1 unità alcolica corrisponde a 12 grammi di alcol puro ed equivale a:
- un bicchiere di vino (125 ml a 12°)
- una lattina di birra (330 ml a 4,5°)
- un aperitivo (80 ml a 38°)
- un bicchierino di superalcolico (40 ml a 40°)”.
Sempre sul sito del ministero, inoltre, viene sottolineato che in determinati casi l‘assunzione di alcol raccomanda è pari allo zero. Si tratta delle donne in dolce attesa, poiché potrebbe comportare rischi per il nascituro, sindrome feto-alcolica. Alcol zero anche per i minorenni. A tal proposito si ricorda che la legge numero 189 datata 8 novembre 2012 ne vieta la relativa vendita e somministrazione.