La Birra Analcolica

La Birra Analcolica

Avete mai provato una birra analcolica? Negli ultimi anni sono sempre più numerose le aziende produttrici di birra  che scelgono di commercializzare una versione analcolica per soddisfare la richiesta crescente dei nuovi consumatori, in virtù di uno stile di vita più salutare.

Ma quali sono le proprietà della birra analcolica e in cosa differisce da quella tradizionale? Scopriamolo insieme.

I benefici della birra analcolica

La birra analcolica è sicuramente meno calorica di quella classica, contenendo circa la metà delle calorie di quest’ultima. Per questo motivo può essere introdotta in un regime alimentare ipocalorico. Oggi esistono birre analcoliche di ogni tipo, prodotte da birrifici di tutto il mondo, ognuna con le proprie caratteristiche.

Spesso abbiamo sentito dire che bere birra fa male al nostro organismo. A tal proposito va detto che la birra analcolica, oltre a essere ipocalorica e poco alcolica, è anche isotonica. Ha, pertanto, proprietà nutritive ed energetiche, come le bevande prodotte per gli sportivi.

La composizione di questa bevanda si avvale di ingredienti essenziali quali il luppolo, il malto, il lievito e l’acqua, escludendo sostanze come l’aspartame o il nitrato di sodio. La birra analcolica garantisce tutti i benefici della birra tradizionale. Tra questi ricordiamo l’elevato contenuto di fibre, che favoriscono il processo digestivo e la diuresi.

Gli ingredienti naturali contenuti nella birra analcolica ritardano l’invecchiamento delle cellule. Secondo alcuni studi, i carboidrati in essa contenuti bilanciano le calorie bruciate nel corso dell’esercizio fisico.

Gli svantaggi delle birre analcoliche

Non tutte le birre analcoliche sono 0.0% vol alc., ma è importante ricordare che la legge italiana considera analcoliche tutte le bevande inferiori a 1, 2 gradi alcolici. Per produrre una birra artigianale senz’alcol è necessario procedere con la stessa fase di birrificazione.

Successivamente si estrae l’alcol attraverso un processo di bollitura o altri metodi, anche se alcuni residui di alcol rimangono sempre. Ecco perché è importante controllare le etichette per conoscere l’esatto contenuto alcolico.

È doveroso precisare che, durante la produzione della birra analcolica, i birrai aggiungono dello zucchero all’infuso finale per migliorare il sapore della bevanda. Il livello di glucosio nella birra senza alcol è, pertanto, più alto rispetto a quello della bevanda classica.

La birra analcolica può contribuire alla riduzione del consumo di alcol, ma non può essere considerata un aiuto quando si decide di smettere definitivamente di bere. Una cosa è certa: sia la birra alcolica che quella analcolica devono essere consumate con moderazione per non mettere a rischio la propria salute.

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