Qual è la migliore birra italiana?

Tutti sanno che il Bel Paese è famoso per i suoi vini pertanto, parlando di birra, il pensiero non va immediatamente alla produzione italiana. Negli ultimi anni, però, qualcosa è cambiato, grazie alla rinascita dei birrifici artigianali, cresciuti notevolmente di numero anche in Italia. Ma qual è la migliore birra italiana?

Sono molteplici, ormai, la marche di birre italiane, note anche ai meno esperti: ne esistono varie tipologie, adatte a tutti i gusti. Le più note hanno origini antiche che risalgono al 1800. Molti di questi brand si affidano, ormai, alla produzione industriale e, in diversi casi, sono stati assorbiti da multinazionali estere.

Scopriamo, ora, quale, tra queste, è la migliore birra italiana.

La migliore birra italiana

Prima di tutto, occorre fare un distinguo tra birre industriali e birre artigianali, tenendo conto del fatto che l’Italia è riuscita a ritagliarsi un ruolo rilevante nel settore della produzione di questa bevanda. Possiamo, infatti, vantare marchi piuttosto celebri che producono diverse tipologie di birre: bionde, rosse, doppio malto e gluten free.

Parlando de “la migliore birra italiana” prodotta a livello industriale ricordiamo:

-La birra Moretti è un vero simbolo per la città di Udine. Il birrificio, nato nel 1859, produce numerosi tipi di birra. Tra queste, la più famosa è la Lager dorata, con una gradazione alcolica pari a 4,6% vol. Non possiamo non menzionare la Moretti Bianca, la Rossa e la Doppio Malto.

E ancora la Moretti alla Friulana, realizzata con mele renette regionali e la Moretti alla lucana con alloro e orzo maltato locale. Per non parlare della Birra Moretti alla Siciliana, prodotta utilizzando fiori di zagara del territorio.

– La birra Peroni è una delle più note anche all’estero, essendo esportata in molti Paesi. Nata come marchio italiano, attualmente fa parte del gruppo giapponese Asahi. Gli stabilimenti di Padova, Roma, Pomezia e Bari producono diverse tipologie di birra.

Tra queste la Lager, la Rossa, la Doppio Malto e la Birra senza glutine. Gli ingredienti utilizzati nella realizzazione di queste birre includono: malto d’orzo italiano, granoturco, luppolo e lievito della famiglia Saccharomyces Carlsbergensis.

– Il birrificio Angelo Poretti, nato nel 1877 a Induno Olona, in provincia di Varese, produce diversi tipi di birra, tra cui la 6 Luppoli Block-Rossa, la Brown Ale Scura e la Pale Ale, realizzata con malto chiaro. Attualmente il birrificio è stato assorbito dal gruppo Carlsberg.

– La Nastro Azzurro, infine, è stata realizzata negli anni ‘60 dal birrificio Peroni di Roma. Si tratta di una Pilsner con tracce agrumate e accenni di luppolo. Nel gruppo Peroni rientra anche la Wührer, creata da Franz Wührer che, nel 1829, aprì la prima birreria nel centro storico di Brescia.

La migliore birra italiana artigianale

Verso la fine degli anni ‘90 i birrifici artigianali italiani erano veramente pochi. Oggi, invece, se ne contano più di 1000. Ecco alcune delle migliori birre artigianali italiane:

– Baladin Nora: si tratta di una birra artigianale speziata, realizzata con mirra, zenzero e spezie aromatiche e prodotta dal birrificio Baladin, situato a Piozzo, in provincia di Cuneo.

– Birra del Borgo ReAle Extra: è una Pale Ale luppolata con accenni di agrumi e frutta tropicale, prodotta dal birrificio artigianale Birra del Borgo, sito a Borgorose, in provincia di Rieti.

– Wave Runner: è una birra chiara creata dal birrificio Hammer di Villa D’Adda, in provincia di Bergamo. Dal colore dorato, è secca e aromatica, con note di mango, agrumi, pesca e albicocca.

– Birra Lambrate: realizzata nell’omonimo birrificio, in quel di Milano: è caratterizzata da un colore ambrato con riflessi rubini e al palato presenta note fruttate e sentori di miele.

Queste sono solo alcune delle migliori birre italiane: non rimane che l’imbarazzo della scelta tra tanti gusti e tipologie.